Premessa:
Nel cedolino paga del mese di luglio il datore di lavoro deve liquidare i Modelli 730-4 a lui pervenuti dall’Agenzia delle Entrate.
Qualora il modello 730-4 sia a debito e il lavoratore/collaboratore abbia opzionato il pagamento rateizzato il datore di lavoro provvederà a trattenere le somme calcolando gli interessi di dilazione previsti dalla norma.
Si ricorda che il datore di lavoro effettua il rimborso delle somme a credito nel limite delle trattenute fiscali operate su tutti i dipendenti: nel caso in cui vi sia incapienza con quest’ultime, il rimborso avverrà, per tutti gli aventi diritto, in misura proporzionale di periodo di paga in periodo di paga, fino al completamento della restituzione dell’importo complessivo. Qualora nel periodo di paga di dicembre il rimborso non sia stato interamente rimborsato il datore di lavoro avviserà il lavoratore e comunicherà, con l’emissione del modello CU, l’importo del rimborso che non è stato liquidato in busta paga.
Best Practice:
Lo studio, prima di procedere con l’emissione dei cedolini paga del mese di luglio, procede con la verifica dell’esistenza di modelli 730-4 sul cassetto fiscale del Cliente.
Può capitare che, a tale data, i CAF non abbiano ancora proceduto ad inviare la liquidazione dei modelli 730 all’Agenzia delle Entrate.
Per evitare che il lavoratore riceva in ritardo il rimborso, diventa necessario quindi informare tutto il personale dipendente di verificare che nel cedolino paga di luglio compaiano i calcoli del modello 730 che hanno presentato.
Nel caso in cui non li trovino, sarà cura del dipendente informare il datore di lavoro della presenza del modello 730 non liquidato e il datore di lavoro provvederà a comunicare la notizia allo studio per le opportune verifiche.