Premessa
L’articolo 125 del D.L. 34/2020 prevede, per le aziende, la concessione di un credito di imposta pari al 60% (con il limite di € 60.000,00) per le spese affrontate per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale ed altri costi analoghi stanziando l’importo di 200 milioni di euro.
In cosa consiste il beneficio:
Il credito di imposta consente di creare un valore da poter utilizzare con in compensazione con qualsiasi futuro debito di imposta o contributivo dovuto.
Termine di presentazione
La domanda (telematica) è da presentare entro il 7 settembre 2020
Spese che godono del beneficio
Le spese che sono oggetto del beneficio sono di due tipi:
- per la sanificazione degli ambiente e comprende
- i costi di sanificazione dei locali pagati alle aziende specializzate
- i costi di sanificazione sostenuti internamente (in economia) mediante l’utilizzo del personale dipendente dell’azienda
- per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e comprende
- l’acquisto delle mascherine chirurgiche, FFP2, FFP3, termometri, scanner, ecc..
Per un’analisi corretta di tutte le spese detraibili potrete consultare, attraverso il soprastante bottone, la circolare 20/E a partire dalla pagina 14 (i punti salienti sono quelli sottolineati)
Periodi di sostenimento dei costi
Sono tutti i costi sostenuti nell’anno 2020 (quindi godono del beneficio anche i costi che si sosterranno dall’8 di settembre in poi).
Nota Bene:
L’Agenzia delle Entrate, una volta scaduto il termine di presentazione della domanda, sommerà gli importi di tutte le richieste pervenute e, se come è probabile, queste supereranno l’importo stanziato di 200 milioni di euro, procederà con la ripartizione proporzionale delle somme stanziate rispetto alle domande pervenute (esempio: supponiamo che le domande ammontino a 800 milioni di euro, quindi quattro volte più di quanto è stato stanziato, il credito di imposta non sarà più del 60% ma del 15% delle spese sostenute).
Best Practice per i Clienti Tandem o Webdesk
Lo studio ha provveduto fin da subito a comunicare ai Clienti Tandem il codice da utilizzare per la registrazione dei costi di acquisto oggetto del credito di imposta e ha chiesto ai Clienti Webdesk di comunicare quali sono le fatture di acquisto relative a questi costi.
Selezionando il primo punto lo studio provvederà a consultare le contabilità e ad utilizzare quanto registrato con il criterio sopra esposto, qualora pensiate di nonavere correttamente indicato tutti i costi sostenuti Vi consigliamo di verificare le fatture ricevute, di rielaborare le somme e di utilizzare l’ultimo punto (il seguente costo:) indicando l’importo totale già sostenuto per questo tipo di onere