Coloro che non hanno ancora presentato la domanda per ricevere l’indennità di marzo potranno farlo entro il termine del prossimo 3 giugno. Tra questi sono compresi anche i titolari di assegno ordinario di invalidità, originariamente esclusi dall’indennità e ripescati, anche relativamente al mese di marzo, grazie alle modifiche apportate dal decreto Rilancio. La nota dell’Inps precisa che le domande precedentemente respinte a causa di tale incompatibilità saranno riesaminate e accolte d’ufficio dall’Istituto, con il conseguente riconoscimento dei relativi importi sia per il mese di marzo, sia per quello di aprile.
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