Regolarizzazione da parte del cessionario o committente
La tardiva emissione della fattura ha delle conseguenze sanzionatorie anche per il soggetto cessionario o committente che non si vede arrivare nei termini la fattura dal prestatore.
Il cessionario o committente, per non incorrere nella sanzione di cui all’art. 6 co. 8 del DLgs. n 471/97 (pari al 100% dell’imposta, con un minimo di 250 euro per ogni violazione) deve adempiere gli obblighi documentali ivi previsti mediante il Sistema di Interscambio.
Pertanto:
- Se questi non ha ricevuto la fattura entro 4 mesi dalla data dell’operazione, deve trasmettere al Sistema di Interscambio, previo pagamento dell’imposta, entro il trentesimo giorno successivo, la c.d. “autofattura da regolarizzazione“, indicando nella sezione anagrafica del cedente/prestatore i dati del fornitore e in quella del cessionario/committente i propri, mentre il campo “TipoDocumento” è compilato con il codice convenzionale “TD20” (cfr. provv. Agenzia delle Entrate 30.4.2018 n. 89757);
- Se invece il soggetto ha ricevuto una fattura irregolare, deve trasmettere il documento di cui sopra, previo pagamento dell’imposta, entro il trentesimo giorno successivo alla registrazione.
La trasmissione dell’autofattura al Sistema di Interscambio sostituisce l’obbligo di presentazione della fattura in formato analogico all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente.
Best Practice
Il Cliente (Tandem e NON) è tenuto a controllare su WebDesk che le fatture vengano regolarmente ricevute.
Lo Studio, per i Clienti NON Tandem, qualora rilevi che esistano dei pagamenti a fornitori per i quali non risulti fattura ricevuta, comunica al Cliente gli importi perché possa sollecitare il fornitore alla regolarizzazione dell’invio della fattura.
Sarà comunque cura del Cliente verificare che il fornitore provveda all’invio della fattura (anche se in ritardo) ovvero:
- procederà al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto entro i 120 giorni ed emetterà autofattura da regolarizzazione
- qualora intendesse incaricare lo studio, comunicherà tutti i dati utili (ragione sociale, partita iva, natura della prestazione) almeno dieci giorni prima della scadenza per consentirci di effettuare la regolarizzazione.