La novità della norma
Il redditto di ultima istanza viene aperto anche ai professionisti collegiati, con presentazione della domanda alle casse di appartenenza, con delle limitazioni:
- se nell’anno 2018 hanno dichiarato meno di 35.000,00 € potranno presentare direttamente la domanda
- se nell’anno 2018 hanno dichiarato tra 35.000,00 e 50.000,00 € per ottenere il contributo occorrerà autocertificare una riduzione del reddito (ricavi meno costi calcolati con il metodo di cassa) del 33% confrontando il 1^ trimestre 2020 con il 1^ trimestre dell’anno 2019
- se nell’anno 2018 hanno dichiarato più di 50.000,00 € il contributo non spetta
- in ogni caso i professionisti devono essere in regola con i versamenti alla cassa previdenziale per l’anno 2019
Best Practice
I Clienti che intendono usufruire del contributo possono dare mandato allo studio per la presentazione della pratica. Qualora vogliate già verificare il reddito dichiarato nell’anno 2018 potrete accedere alla Vostra sezione WebDesk/Condivisione Documenti/Documenti Fiscali/Modello Redditi PF 2018
Lo studio, ricevuto l’incarico, provvederà a verificare il reddito dell’anno 2018, l’eventuale necessità dell’autocertificazione e l’esistenza del requisito di perdita del reddito, il regolare pagamento della contribuzione previdenziale alla cassa di appartenenza.
Considerazioni personali:
Lascia perplessi le limitazioni poste per i professionisti in merito alla regolarità dei pagamenti dei contributi professionali e alla diminuzione del reddito 2020 rispetto all’anno precedente: questi paletti non sono stati posti per le altre categorie. Si auspica una modifica della norma volta ad equiparare le posizioni di tutte le categorie di fronte alle possibilità di accesso alle provvidenze Covid-19 anche in virtù del fatto che il maggior debito che verrà creato nei conti pubblici dovrà essere pagato da tutti, indistintamente.