Premessa
Il cliente comunica allo studio l’acquisto del registratore telematico compilando il successivo form. Lo studio provvede a indicare il credito d’imposta spettante con la prima emissione utile del modello F24.
Il credito di imposta
Allo scopo di agevolare, negli anni 2019 e 2020, l’acquisto (anche in leasing) del Registratore telematico (nuovo o usato) o, in alternativa, l’adattamento dei vecchi misuratori fiscali/registratori di cassa per renderli idonei ad effettuare la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, è stato previsto, in favore dei commercianti al minuto e assimilati (di cui all’art. 22 DPR 633/72), la concessione di un contributo, sotto forma di credito di imposta, in percentuale della relativa spesa sostenuta.
Condizione necessaria per ottenere il credito è che il pagamento avvenga utilizzando sistemi tracciabili di pagamento (bonifico, carte di debito o di credito, ecc.) negli anni suddetti.
L’importo del credito è pari al 50% della spesa sostenuta (compresa l’IVA, se indetraibile), per un massimo di € 250 in caso di acquisto, o di € 50 in caso di adattamento, per ogni strumento. Quindi se la spesa per l’acquisto è di € 400, il credito è di € 200; se la spesa è di € 600, il credito è di € 250.
Il credito d’imposta va utilizzato in compensazione orizzontale con F24 da inviare con i servizi telematici dell’AE (codice tributo n. 6899, Ris. AE 1° marzo 2019 n. 33/E), a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura ed è stato pagato il relativo corrispettivo; per i soggetti esonerati dall’obbligo di registrazione, dalla prima liquidazione periodica successiva al mese di acquisto/adattamento e di suo avvenuto pagamento.
In caso di pagamento rateale, rileva la spesa effettivamente sostenuta.
Il credito va indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.