Datori di lavoro – la raccolta delle Dichiarazioni di spettanza detrazioni anno 2020

A partire dal 14 maggio 2012, per effetto degli interventi di cui all’art.7, c.2, lett. e), n.1.1, del D.L. n.70/2012, è stato eliminato l’obbligo della Comunicazione annuale. Il Sostituto d’imposta è ora tenuto a riconoscere le detrazioni per familiari a carico sulla base dell’ultima dichiarazione presentata dal lavoratore dipendente o assimilato.

Cosa consigliamo di fare al datore di lavoro:

Di dare comunicazione a tutti i lavoratori in forza di verificare la correttezza delle detrazioni fiscali indicate nel cedolino paga di conguaglio di dicembre dell’anno precedente.

Capita spesso che il lavoratore si dimentichi di comunicare, a puro titolo di esempio,non esaustivo:

  • che ha contratto matrimonio (in tal caso deve anche comunicare il codice fiscale del coniuge)
  • che il coniuge è a carico o che, viceversa, non è più a carico perché ad esempio ha iniziato a lavorare
  • che ha cambiato lo stato civile 
  • che gli è nato un figlio
  • che un figlio ha iniziato a lavorare

In linea generale, ricordiamo che un familiare non è più a carico quando ha conseguito (o conseguirà entro la fine dell’anno) redditi superiori ad € 2.840,51.

In questo caso il lavoratore è tenuto a comunicare al datore di lavoro tempestivamente la variazione.

Lo studio, in occasione del rilascio dei cedolini del mese di gennaio di ciascun anno, pubblica su webdesk il modello già predisposto per tutti i lavoratori in forza alle aziende clienti alla data del 31.12 dell’anno precedente.

Si consiglia di consegnare ai propri dipendenti il modello di dichiarazione con lo scopo di fare controllare la propria situazione conosciuta con l’invito di compilare la dichiarazione  e di restituirla, attraverso loro, allo studio.

 

 

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