La gestione delle lettere di intento ricevute dai vostri clienti

Novità anche in ambito della gestione delle lettere di intento ricevute dai clienti a decorrere dal 1^ gennaio 2020.

Vediamo in breve cosa cambia, poi approfondiremo meglio i vari punti :

  1. Innanzitutto il fornitore non è più tenuto ad inviarvi la lettera di intento, ma continuerà ad inviarle all’agenzia delle entrate
  2. La verifica nel vostro cassetto fiscale, che già era obbligatoria per poter emettere le fatture non imponibili, diventa indispensabile perché…
  3. Il numero di protocollo attribuito dall’agenzia delle entrate alla lettera di intento deve essere da voi indicato nella fattura elettronica
  4. Come conseguenza ultima le lettere di intento non devono più essere annotate sui registri Iva

Come vi consigliamo di gestire la novità….

Appena vi viene comunicata dai vostri fornitori che la fattura non deve indicare IVA (articoli 8 e 9 secondo comma del D. P. R. 633/72), occorre necessariamente verificare che abbiano inviato la lettera di intento all’AdE: finché non compare nel vostro cassetto fiscale non potrete emettere la fattura (ricordatevi che è elettronica e che se la emetteste prima l’agenzia potrebbe facilmente verificarlo).

Per effettuare il controllo occorre che abbiate l’accesso al vostro cassetto fiscale (procedure Entratel o Fisconline) oppure che ci comunichiate il numero di partita Iva del vostro cliente per fare eseguire il controllo a noi  (abbiamo la delega all’accesso al vostro cassetto fiscale). Per la richiesta di controllo utilizzate questo form  o inviate una email al seguente indirizzo: lettereintento@studiobarberis.it – (non utilizzare altri indirizzi) Vi comunicheremo il numero di protocollo sulla vostra email aziendale. 

A questo punto, fatto voi il controllo, o ricevuto da noi il protocollo, potrete emettere la fattura elettronica indicando il numero di cui sopra.

Probabilmente, a breve (ma si parla ancora di mesi), uscirà un aggiornamento dei campi delle fatture elettroniche che prevederà un campo specifico per questo dato. In attesa vi consigliamo di creare una riga descrittiva tipo (o specifica per cliente se non avete tanti casi), dove andrete ad indicare il dato nella descrizione :

Esempio: codice: INTENTO descrizione: “vostro protocollo numero…..” (dove potrete indicare, in fase di emissione della fattura il dato).

Lo studio controllerà la corretta compilazione della fattura quando ne riceveremo la trasmissione attraverso Fattura Smart.

Restiamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento…. Contattateci…

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