La legge di bilancio 2020 ha introdotto un nuovo bonus che intende agevolare il miglioramento estetico degli immobili urbani.
La detrazione raggiunge la cifra record del 90% degli investimenti effettuati detraibile in dieci rate costanti annuali: in effetti è la più alta detrazione ad oggi concessa in relazione ad interventi edilizi.
Pur essendo estremamente appetibile, ottenere il bonus richiederà parecchie attenzioni perché diversi sono i paletti previsti dalla norma e dalla circolare applicativa 2/2020 emanata dall’agenzia delle entrate.
Innanzitutto gli immobili oggetto dell’intervento devono essere allocati in specifiche zone cittadine (sembra quindi difficile che si potrà ottenere il bonus per case di campagna, cascinale, ecc.. ) e sarà costituiva la certificazione rilasciata dai comuni attestante l’esistenza dei requisiti previsti dalla norma, documento che non sarà tanto scontato ottenere per la sovrapposizione di norme cinquantennali di compresenze in materie edilizie.
Occorrerà essere in regola con tutte le normative edilizie: ad esempio, si dovrà prevedere il cappotto termico qualora gli interventi di risanamento dell’intonaco saranno superiori al 10% dell’area complessiva di intervento.
Il bonus riguarderà gli interventi sulle facciate ma non sulle parti non a vista degli immobili, leggasi ad esempio i cavedi, e occorrerà comunicare all’Enea il guadagno termico ottenuto con la ristrutturazione.
La detrazione, a differenza degli altri bonus edilizi, potrà essere goduta oltre che dalle persone fisiche, anche dalle persone giuridiche.
Oltre questi semplici approcci vi sono diversi altri punti che meritano gli approfondimenti necessari e vi invitiamo a prendere contatto con lo studio per esaminarli.
Invitiamo le aziende operanti nel settore dell’edilizia ad approfondire l’argomento bonus facciate perché sarà un’ottima opportunità di lavoro per l’anno in corso.